01/03/2013 - Prendendo ad esempio l’Abruzzo, il cui capoluogo, L’Aquila, è stato distrutto da un terremoto quattro anni fà, un nuovo rapporto dell’OCSE raccomanda una serie di misure volte ad accelerare la ripresa delle regioni colpite da catastrofi naturali, rendendole più attrattive per residenti, turisti e investitori.
Commissionato dal governo italiano, il Rapporto L’azione delle politiche a seguito di disastri naturali: Aiutare le regioni a sviluppare resilienza, il caso dell’Abruzzo post terremoto afferma che l’Abruzzo deve considerare il vuoto creato dal terremoto quale occasione per risolvere i problemi legati alla frammentazione amministrativa, istituzionale ed economica. Nuove pratiche di governance (condivisione di informazioni e interventi pubblici più coerenti) potrebbero aiutare l’Abruzzo a stimolare l’economia regionale, promuovere una crescita guidata dall’innovazione e basata sulle conoscenze e sulle competenze, e ricostruire L’Aquila.
Il Rapporto raccomanda all’Abruzzo di attingere alle proprie risorse per costruire una strategia di sviluppo a lungo termine e favorire la rinascita dell’Aquila in maniera tale da attrarre imprese e investimenti. Il rafforzamento delle reti culturali ed economiche attraverso la partecipazione pubblica e privata sarà di fondamentale importanza per la crescita futura, cosi come l’impegno assunto in termini di trasparenza, responsabilità e coinvolgimento delle comunità locali.
Il Rapporto contiene raccomandazioni volte a guidare le regioni di tutti i Paesi verso una crescita più resiliente. Tali raccomandazioni sono anche utilizzabili per monitorare buone pratiche e migliorare il benessere delle comunità locali a seguito di disastri naturali:
Per maggiori informazioni, i giornalisti potranno contattare Monica Brezzi presso la Direzione della Governance Pubblica e dello Sviluppo Territoriale dell’OCSE, telefonicamente (+ 331) 45 24 91 58.
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